Storia della Casa di Cura

La Casa di Cura venne fondata nel 1927 dal Prof. Antonino Noto, professionista di grande prestigio, specializzato in Ostetricia e Ginecologia. Ben presto la Casa di Cura divenne un’importante punto di riferimento per le diagnosi e cure ginecologiche. La sua capienza era allora di ventisette posti letto destinati esclusivamente alla maternità ed alla ginecologia. Nel 1935 la Direzione Sanitaria venne affidata al Prof. Guglielmo Pasqualino, libero docente in Patologia Chirurgica, che nel 1930 aveva sposato Lia, figlia del Prof. Noto. Insieme si occuparono sempre con grande impegno di perfezionare ed aggiornare la Casa di Cura che da allora prese il nome di Noto-Pasqualino. In quegli anni i servizi sanitari ed amministrativi erano gestiti dalle suore di Nostra Signora al Monte Calvario delle quali si ricordano ancora la professionalità e la gentilezza. Durante i duri anni della Seconda Guerra Mondiale pur tra mille difficoltà la Casa di Cura seguitò a prestare la sua opera. Il Prof. Guglielmo Pasqualino non smise mai di lavorare coadiuvato dai valenti aiuti, Prof. Giacomo Villa e Dott.ssa Anna Maria Lupo Adler. La Casa di Cura, che era rimasta una delle oasi di tolleranza civile della città, ospitò fra gli altri l’anarchico Paolo Schicchi e il Prof. Maurizio Ascoli, ebreo triestino, famoso per i suoi molteplici meriti scientifici e titolare a Palermo della cattedra di Clinica Medica, il quale era stato costretto a lasciare l’insegnamento ed ogni altra attività professionale a seguito delle leggi razziali. Negli anni del dopoguerra il Prof. Guglielmo Pasqualino fece ampliare la struttura portando la sua recettività a circa cinquanta posti letto per poter alloggiare anche un reparto di Chirurgia Generale. In quel tempo egli assunse la Direzione del Centro Tumori di Palermo, cui si dedicò con passione e per il quale ottenne la costruzione di un nuovo padiglione. Negli anni Sessanta anche per la Casa di Cura sorse la necessità di un’ulteriore ampliamento tanto che un nuovo stabile venne affiancato all’edificio originario. I lavori furono completati nel 1967.
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